Il cancro non è questione di sfortuna
Il 40% dei tumori può essere prevenuto grazie allo stile di vita.
Ammalarsi o meno non è una questione casuale.
Ad affermarlo uno studio tutto italiano pubblicato su Nature Genetics
Cancro non fa sempre rima con sfortuna.
Tutt'altro.
Ad oggi è chiaro che almeno il 40% dei tumori è causato dagli stili di vita e dall'ambiente in cui viviamo.
Attribuire allora il tutto ad una semplice questione di "sfortuna" non è affatto corretto.
A dimostrarlo è uno studio tutto italiano - opera dell’Istituto Europeo di Oncologia, dell'Università Statale di Milano e della Federico II di Napoli - pubblicato sulle pagine di Nature Genetics.
Il messaggio è chiaro: una delle alterazioni geniche più frequenti e importanti per lo sviluppo dei tumori, le traslocazioni cromosomiche, non avvengono casualmente ma sono prevedibili e provocate dall’ambiente esterno alla cellula.
Un risultato importante che porta anche la firma della Fondazione Umberto Veronesi.
A firmare lo studio il professor Piergiuseppe Pelicci - Direttore della Ricerca IEO e membro del comitato scientifico della Fondazione - e Fernando Palluzzi, ricercatore sostenuto grazie a un grant nel 2018.
CANCRO, UNA QUESTIONE DI MUTAZIONI ELIMINARE I FATTORI DI RISCHIO
Se tutti questi fattori fossero eliminati - e ciascuno è eliminabile - potremmo prevenire il 40% dei tumori.
GLI STILI DI VITA CONTANO
Non esiste base scientifica che ci autorizzi a sperare nella fortuna per evitare di ammalarci di tumore.
Anzi, abbiamo ora un motivo scientifico in più per non allentare la presa sulla prevenzione dei tumori: nei nostri stili di vita, nel tipo di mondo che pretendiamo, nei programmi di salute che vogliamo dal nostro servizio sanitario».
Da la Repubblica, p. 21, 21-05-2019