Slow Medicine
di VERA SCHIAVAZZI da "La Repubblica.it" del 12 maggio 2011
Due chiocciole che si parlano, perché in medicina la lentezza non basta, occorre anche il dialogo.
È il simbolo di Slow Medicine, un nuovo movimento, una rete di professionisti, un modo diverso di pensare a una salute che, secondo i fondatori, è ormai troppo basata sulla tecnologia.
I fondatori: "Gli esami vanno fatti solo se efficaci "Più dialogo e meno farmaci anche la medicina diventa "slow"
"Bisogna rivedere l'approccio troppo generalizzato e difensivo dei professionisti"
La parola d'ordine è sobrietà, che vuol dire anche minori spese per il servizio pubblico.
Il battesimo è previsto tra poco più di un mese a Ferrara (il 29 giugno a Palazzo Estense).