Fare esercizio fisico fa bene, anche in città inquinate o trafficate
Se si vive in una metropoli, probabilmente inquinata e molto trafficata, la sola idea di fare esercizio fisico all’aperto può sembrare un’idea malsana.
Non farà male respirare a pieni polmoni lo smog? In risposta a questa domanda i ricercatori dell’Università di Copenaghen guidati da Zorana Jovanovic Andersen portano i dati conclusivi di una loro indagine pubblicata pochi giorni fa sulle pagine di Environmental Health Perspectives.
Gli studiosi danesi hanno analizzato gli effetti congiunti di attività sportiva ed esposizione all’inquinamento sulla mortalità prematura su un campione di 52.061 soggetti tra i 50 e i 65 anni abitanti in due centri urbani.
Gli studiosi hanno esaminato le abitudini riferite dai partecipanti in materia di attività fisica (sport, quindi, ma anche il modo in cui andavano a lavoro, se in bicicletta o in auto, etc...) e quelli relativi ai livelli di inquinamento delle zone di residenza e li hanno messi a confronto con il tasso di mortalità prematura.
Il risultato è stato chiaro: chi conduceva uno stile di vita più attivo aveva un 20% di rischio in meno di andare incontro a morte prematura rispetto a chi conduceva una vita più sedentaria.
E questo beneficio riguardava anche le persone che abitavano nelle aree urbane più inquinate e trafficate, il che dimostra che l’inquinamento e il traffico non devono essere visti come un ostacolo per fare esercizio fisico.
Da: pagine mediche.it – news del 14/4/2015