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Spondilite anchilosante, la riabilitazione migliora gli esiti.

J Rheumatol, 2011 Apr 1. [Epub ahead of print]

Combinando la riabilitazione basata su esercizi intensivi di gruppo e un programma di educazione comportamentale si ottengono risultati promettenti nel management dei pazienti con spondilite anchilosante stabilizzata dal punto di vista clinico e in trattamento con inibitori del Tnf.

Lo si evince da uno studio condotto su 62 pazienti (di cui 49 uomini, età media: 47,5 anni) randomizzati in tre gruppi di trattamento: riabilitazione più programma di educazione comportamentale (n=20), solo programma educazionale (n=20) oppure placebo (n=22).

Il programma di educazione comportamentale includeva 2 incontri con i pazienti e 12 sessioni di esercizio riabilitativo che potevano in seguito essere praticati a domicilio.

L'outcome è stato valutato al termine del training riabilitativo dopo 2 mesi (T1) e dopo 6 mesi (T2) e ha previsto la misurazione dell'intensità del dolore spinale nelle precedenti 4 settimane attraverso autovalutazione con la Visual analog scale (Vas) ma anche attraverso l'impiego di Basmi e Basfi (indici di funzione fisica), Basdai (indice di attività di malattia), l'esame dell'espansione toracica e del range di mobilità della colonna lombare e cervicale.

Gli autori dell'indagine, Stefano Masiero, Leonardo Punzi e collaboratori dei dipartimenti di Medicina riabilitativa e di Medicina clinica e sperimentale dell'università di Padova, hanno così potuto dimostrare che, dopo 2 mesi (T1), nel gruppo avviato a riabilitazione si sono ottenuti significativi miglioramenti in termini di Basmi, Basdai, espansione toracica e della maggior parte delle misurazioni relative al range di mobilità della colonna.

Basfi e i punteggi Vas lombari e cervicali sono migliorati sia nel gruppo riabilitazione sia in quello sottoposto a educazione comportamentale.

I positivi risultati raggiunti nei pazienti del gruppo riabilitazione si sono mantenuti anche dopo 6 mesi di follow-up (T2).



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