Vitamina D, un
possibile aiuto contro le malattie coronariche.
Nonostante i significativi progressi nelle strategie di prevenzione e
trattamento primario, le malattie coronariche (MC) rappresentano tutt'oggi la
principale causa di morte nei paesi sviluppati.
Attualmente è noto come
alcuni fattori quali l'età, la sedentarietà, l'abitudine tabagica e una dieta
scorretta possano svolgere un ruolo importante nell'insorgenza degli eventi
cardiovascolari.
La vitamina D è da sempre associata alla salute delle ossa, ma
negli ultimi anni è divenuto sempre più evidente che uno stato adeguato di
questo micronutriente è importante per la funzione ottimale di molti organi e
tessuti, compreso il sistema cardiovascolare.
Una carenza di vitamina D, data
da valori sierici inferiori a 20 ng/ml, può essere causata da diversi elementi
come un'inadeguata esposizione al sole, un uso eccessivo di creme solari,
l'inquinamento, il fumo di sigaretta, l'obesità, le patologie epatiche e
renali, l'età, tra i più comuni.
Numerosi studi longitudinali hanno dimostrato
che bassi livelli sierici di vitamina D sono associati a un incremento della
morbilità e mortalità per MC, a causa di un aumento dell'infiammazione e dei
livelli di calcio presente nelle arterie coronariche, di un'alterata
funzionalità endoteliale e di una maggiore rigidità vascolare.
Tuttavia,
finora, pochi studi controllati e randomizzati hanno indagato i potenziali
benefici della supplementazione di vitamina D nella prevenzione delle MC.
La
maggior parte di tali studi inoltre ha testato dosi troppo basse, prendendo in
considerazione coorti a basso rischio e di piccole dimensioni; per di più non
esistono ancora studi che hanno esaminato il beneficio della supplementazione
di vitamina D in pazienti anziani con sindromi coronariche acute.
Ulteriori indagini sono quindi necessari per comprendere se la supplementazione di vitamina D sia utile nella prevenzione e nel trattamento delle malattie coronariche, soprattutto nei pazienti anziani a più alto rischio per la sindrome coronarica acuta.
Ulteriori indagini sono quindi necessari per comprendere se la supplementazione di vitamina D sia utile nella prevenzione e nel trattamento delle malattie coronariche, soprattutto nei pazienti anziani a più alto rischio per la sindrome coronarica acuta.
KunadianV. et al. Vitamin D deficiency and coronary artery disease:A
review of the evidence. Am Heart J. 2014; 167(3):283-91.
Holick MF et al. Evaluation, treatment, and prevention of vitamin d deficiency: an endocrine society clinicalpractice guideline. J Clin Endocrinol Metab.2011; 96:1911-30.
Holick MF et al. Evaluation, treatment, and prevention of vitamin d deficiency: an endocrine society clinicalpractice guideline. J Clin Endocrinol Metab.2011; 96:1911-30.
Maurizio Battino
Francesca Giampieri